Il genio di questi due grandi scienziati, durante il secolo passato, ha dato luce ad una delle scoperte sostanziali che ha posto le basi per lo sviluppo di tutta la nostra era contemporanea: la comunicazione radio.

Questa scoperta non ha solo eliminato in un attimo distanze di migliaia di chilometri, ma ha anche abbattuto all’istante ogni tipo di frontiera, raggiungendo in fonia o in telegrafia popoli e culture di tutto il globo.

Finalmente la radio dava la possibilità di confrontarsi e dialogare a persone che per la lontananza, per via epistolare, avrebbero dovuto attendere diversi giorni.

Essere un radioamatore, mi ha sempre affascinato, proprio per questo motivo: poter parlare con una persona dalle Americhe o dall’Australia scambiandoci opinioni e notizie in tempo reale.

Certo, ormai la tecnologia ed il progresso hanno raggiunto livelli impensabili tramite internet e i satelliti, ma il fascino nostalgico della vecchia radio, non morirà mai e noi oggi, se siamo arrivati dove siamo, lo dobbiamo soprattutto al genio di questi due scienziati.